mercoledì 27 gennaio 2016

Polemizziamo sulle polemiche nei social

Buongiorno Mondo del Web!

Ultimamente mi inalbero facilmente, sarà questa sottospecie di primavera anticipata? Mah.

Oggi voglio parlare dei social.
Da sempre sui social, vedi FB, si scatenano polemiche sciocche e del tutto sterili.
Di recente ho letto una polemica, degenerata in una discussione pesante, perché una ragazza si è lamentata di aver letto l’ennesimo libro scadente pubblicato da una self italiana (self: persona che si autopubblica tramite una delle millemila piattaforme online). Fin qui tutto ok, peccato che la ragazza in questione abbia aperto la discussione chiedendo (in un gruppo in cui almeno il 50% sono autrici) se le autrici italiane leggevano le SCHIFEZZE che scrivevano prima di pubblicarle. Poi chiudeva il posto dicendo che non ci sono paragoni tra le autrici italiane e le straniere (che a quanto pare per lei sono decisamente meglio).
A nulla è servito spiegare alla giovane che non è carino (soprattutto in un gruppo a cui sono iscritte moltissime self o ex-self italiane) fare di tutta l’erba un fascio. Nel suo pieno diritto quindi dire che molti libri non sono nemmeno degni di questo sostantivo, ma dire tutte risulta offensivo. Inoltre, come si può paragonare un libro straniero ad uno italiano se, per giungere in Italia, tali opere hanno già passato chissà quante revisioni, più una traduzione e un editing da parte di una CE (Case Editrice) di livello? Certo che non c’è paragone! Prima di paragonarlo, prendiamo le bozze dell’autrice, in originale, e vediamo se è così eccelso (senza considerare che molti fanno pena anche dopo tutto questo gran lavoro!).
Un’altra discussione è nata perché qualcuno ha paragonato i libri pubblicati dalle CE a quelli pubblicati in self (inutile ripetere il mio pensiero, dato che equivale in pieno a quanto scritto qui sopra).
Poi ho letto una polemica in cui una lettrice si riteneva punta sul vivo dalla recensione negativa fatta ad un libro che a lei era piaciuto.
E qui mi chiedo: tutti che si lamentano perché hanno il diritto di dire la loro,  ma se qualcuno dice una cosa che non rispecchia esattamente ciò che pensano gli danno addosso… Ripeto: mah!

Credo che si dovrebbero rispolverare i vecchi valori: “Vivi e lascia vivere!” ; “La tua libertà termina nel momento in cui ledi quella di un altro essere vivente” ; Ma soprattutto “Non fare mai agli altri ciò che non vuoi venga fatto a te!”

Scusate lo sfogo…

Buona giornata! 

Nessun commento:

Posta un commento